Titolo originale: 幻想のサテライト (Gensou no Satellite)
Album: Gensou Homo Ludens
Arrangiamento: Comp
Testo: Ranko no Ane
Voce: Ranko
Le stelle che fluttuano nel calar della notte rivelano un’ora di menzogne
Ingannata dal pendolo del tempo, ora non riesco a vedere la mia posizione
Un sogno che in un modo o nell’altro era scomparso appare dall’ ombra delle nuvole
Tra una cosa e l’altra, verrò ingannata dalla luna della fantasia
Incantata dal cielo
Anche se mi dicono “è perfetto”, ne dubito ancora e ancora
Butterò via il mio pregiudizio
Il meglio dell’umanità è lo stesso di quando siamo andati nello spazio
Anche dopo cento anni. Sì, e poi addio
Sono stata tradita dall’Arca che puntava su quella stella
Le stelle che fluttuano nel calar della notte rivelano un’ora di menzogne
Ingannata dalla tua magia, ora non riesco a vedere il mio cuore
Il passato che era scomparso tra questo e quello appare dal mare della luna
Tra una cosa e l’altra, crederò nel sogno del firmamento
Ossessionata dal cielo
Anche se mi dicono “è il limite”, non credo mi ritirerò
Butterò via il mio pessimismo
La realtà della superficie lunare sarà la stessa quando arriveremo su Marte
Anche dopo mille anni. Sì, e poi? “Prossimamente”
Sono stata tradita dall’Arca che puntava su quella stella!
Le stelle che fluttuano nel calar della notte rivelano un’ora di menzogne
Ingannata dal pendolo del tempo, ora non riesco a vedere la mia posizione
Un sogno che in un modo o nell’altro era scomparso appare dalle ombre delle nuvole
Tra una cosa e l’altra, verrò ingannata dalla luna della fantasia
Legata strettamente, spazzata via dall’acqua, le energie sono perdute
La luna riflessa sulla superfice della notte ha tolto il travestimento
Una fessura del tempo si apre e ride delle giovani noi due
Le ombre che ho visto qui e lì ti stanno seguendo dietro
Qua e là, l’ oscurità del tumulto comincia a scuotere
Le stelle che fluttuano nel calar della notte rivelano un’ ora di menzogne
Ingannata dalla tua magia, ora non riesco a vedere il mio cuore
Il passato che era scomparso tra questo e quello appare dal mare della luna
Tra una cosa e l’altra, crederò nel sogno del firmamento