La neve di un sogno

Basata sulla canzone Yumeyuki dall’ album Abyss.

Alla fine, non sono riuscita ad ottenere dei poteri per i miei animali domestici dagli dei della montagna. Ma questa dea, Suwako, che è più piccola di me, è stata così gentile da dirmi di tornare a trovarla ogni volta che volevo. Non ci sono tante persone, o dei, che mi riconoscono e mi chiamano, anzi per niente. Quindi penso che il motivo per cui sento questo calore nel mio petto da un po’ di tempo è probabilmente questa sensazione di gioia. Mi sento come quando la mia sorellona mi sorrideva. Ho anche parlato con un (demone vestito da) sacerdotessa di uccidere molti umani in superficie, e ho fatto una promessa ad una ladra che sarebbe venuta a trovarmi. In breve tempo, mi si è scaldato il cuore.
Dopo aver chiuso il mio occhio, ho perso le tracce di tutti. Certo, è quello che volevo, ma ho anche perso tracce di me stessa, e penso che sia per questo che mia sorella è così preoccupata. Non sono in quel genere di guai, ma non è una buona idea preoccuparsi per me.
Dico “ci vediamo!” e le saluto. È bello vedere la sacerdotessa e la ladra tornare a casa felici e contente mentre si urlano contro. Ma sono sicura che si dimenticheranno presto di me. È un peccato, perché è passato molto tempo da quando ho affrontato umani così forti. Sono sicura che dimenticheranno anche la promessa che abbiamo fatto prima.
Non ricordo cosa è successo prima di chiudere il mio occhio, quindi non so se dentro di me ci sia una sensazione più luminosa, più oscura, ma credo che l’immagine grigia e ruvida che sto sentendo in questo momento sia più vicina alla solitudine. Mi sento sola dopo tanto tempo. È passato molto tempo da quando sono stata vista o ho parlato con qualcuno. Non parlo con nessuno da molto tempo, tranne che con mia sorella e gli animali domestici, quindi è comprensibile, no?
Aveva smesso di nevicare da un po’ di tempo, ma ora sta ricominciando. A pensarci bene, tanto tempo fa, ricordo di aver portato mia sorella, che non esce spesso di casa, a viaggiare in superficie con me. Sono venuti tutti con noi. All’epoca nevicava così. Sono felice di poter ricordare quello che è successo anche se ho dimenticato i miei sentimenti. Il mio cuore ora è un po’ spento, ma il mio cervello non è così spento come dovrebbe essere.
Credo che il paesaggio innevato che abbiamo visto allora fosse più bello. La desolazione del paesaggio non è poi così diversa, ma non so perché.
“Ooooh, sei ancora qui.”
Ho sentito una voce e mi sono girata e ho visto la dea di prima.
“Sono ancora qui. Disturbo?”
“No, va benissimo. Non devi andare a casa?”
Mentre lo diceva, la dea si è seduta accanto a me. È un po’ strano che io sia l’unica a stare lì in piedi, quindi mi siedo anch’io.
“Hmm, forse dovrei andare a casa.”
“Non lo so. Cos’è, sei una fuggitiva? A quell’età?”
La dea ha riso.
“Lo so, mi dispiace. È solo che… non capisco.”
Non mi sono mai sentita così prima d’ora. Ho chiuso l’occhio di mia spontanea volontà. Non me ne sono pentita, naturalmente, e infatti ho pensato che fosse stata una buona cosa perché mi ha resa più forte di mia sorella e della maggior parte delle persone. Ma poi ogni tipo di umano, youkai e divinità mi ha percepita, e sono stata in grado di parlare con loro. E così, le emozioni che avrei dovuto dimenticare, o meglio che non avevo mai avuto prima, hanno cominciato a sollevarsi come se stessero riempiendo un buco nel mio cuore.
“Oh, cielo… stai piangendo.”
Mi esce liquido caldo dagli occhi. Queste sono lacrime. Piangere è quando le lacrime scorrono. Quando è stata l’ultima volta che ho pianto? Le emozioni sono una cosa così pesante da avere. Ma quando sono sepolte, il mio cuore non è così pesante.
“Forse sarebbe stato meglio se non avessi chiuso l’ occhio.”
Sono sorpresa delle parole che mi sono uscite senza passare per il cervello. La dea mi sorride gentilmente e sembra avere compassione di me. Poi mi asciuga le lacrime con l’indice e dice: “Chi lo sa.” Non sembrava detta così tanto per. È una dea, quindi forse può vedere tutto.
Non so perché sto piangendo in questo momento o perché ho detto che non avrei dovuto chiudere l’ occhio. Ma ho deciso di non dirlo a mia sorella. Non voglio che si preoccupi. Voglio che sorrida.

“Mi dispiace di essere rimasta così a lungo. Vado a casa.”
“Va bene. Puoi tornare quando vuoi. Come ti ho detto prima.”
Ha smesso completamente di nevicare. La dea è stata accanto a me tutto il tempo, in silenzio. È una brava persona. Come ci si aspetterebbe da una divinità. Ho salutato e lei mi ha chiamata ancora una volta alle spalle quando ho cominciato ad allontanarmi.
“Se vuoi, puoi portare tua sorella con te la prossima volta.”
Sarà molto difficile. Ma non credo che sia impossibile al 100%. Non esistono cose assolute in questo mondo.
Quando torno a casa, voglio abbracciare mia sorella e dirle che sono tornata. E così, mi sono incamminata verso casa di buon umore.